Giustizia

Un provvedimento liberticida che non migliora la sicurezza

10/09/2024

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SI CRIMINALIZZA IL DISSENSO, NESSUN EURO IN PIÙ PER LA SICUREZZA, SI DISTRUGGE LA FILIERA DELLA CANAPA INDUSTRIALE

 

Il disegno di legge contenente “disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario" approvato alla Camera è un provvedimento che i deputati Pd hanno fortemente criticato e contro il quale si sono battuti durante tutto l’iter parlamentare.

Un disegno di legge completamente inutile per quanto riguarda l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza, e allo stesso tempo gravemente lesivo delle libertà personali.

Le ricette proposte sono ancora una volta: aumentare il numero dei reati, aumentare le pene, riempire le carceri.

Il governo criminalizza il dissenso, viola i diritti dei bambini, esaspera ancor di più un malessere sociale già presente nel nostro Paese, senza aumentare in niente la sicurezza per i cittadini.

Che la sicurezza per il governo sia solo uno spot elettorale, lo dimostra il fatto che anche questo ddl sicurezza non mette un euro in più per migliorarla, zero fondi per aumentare le risorse alle Forze dell’ordine.

La maggioranza ha addirittura votato contro un emendamento del Pd con il quale si chiedevano nuove assunzioni per le Forze dell’ordine; il pagamento degli straordinari per la Polizia entro il mese successivo e non dopo quasi due anni com'è adesso; l’aumento delle risorse per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto Sicurezza, ancora bloccato dopo due anni di governo del centrodestra.

Colpisce, una volta di più, il modo con il quale questa maggioranza di destra modifica norme del codice penale sulla spinta emotiva di fatti di cronaca o per mere ragioni di propaganda o peggio per regolare conti all’interno della maggioranza stessa. Modifiche di una materia delicatissima, come è quella penale, compiute senza alcuna organicità, senza coerenza, senza equilibrio, senza misura.

Solo per fare alcuni esempi, questo disegno di legge stabilisce che impedire la circolazione stradale anche solo con il proprio corpo diventa un reato che si paga con la reclusione fino a due anni; prevede l'aggravante di luogo – che è un caso unico nella storia del nostro diritto penale – per cui i reati saranno più gravi se compiuti nelle stazioni ferroviarie; prevede un’ulteriore aggravante in caso di resistenza a pubblico o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario, se il fatto è commesso al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica.

Stabilisce un’ulteriore aggravante qualora il reato venga commesso in carcere e – per la prima volta nel nostro ordinamento – punisce la resistenza passiva, pacifica e non violenta. Le carceri e i detenuti considerati come gli ultimi degli ultimi, ai quali spezzare ogni volontà, lontano anni luce non solo da qualunque percorso rieducativo ma anche solo dalla condizione di dignità umana.

Vieta l’acquisto di una scheda Sim da parte di una persona extra Ue priva del permesso di soggiorno, con il risultato facilmente prevedibile di favorire il mercato nero e la criminalità organizzata, e dunque aumentare l’insicurezza.

Contiene anche una norma ad hoc per stabilire che non è più obbligatorio, bensì solo facoltativo, il rinvio dell’esecuzione della pena per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno.

A questo si aggiunga la scelta scellerata a livello economico e occupazionale di vietare l’importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l’invio, la spedizione e la consegna della canapa industriale. Distruggendo, così, una filiera agroindustriale di eccellenza italiana che dà lavoro a 15mila persone, con 3mila imprese attive e 500 milioni di fatturato. Il tutto solo per una cieca furia ideologica e mancanza di senso del ridicolo.